Migranti, gli sbarchi fantasma mandano in crisi il governo e la macchina dell’accoglienza. Conte prova a stringere i tempi con l’Europa.
L’accordo di Malta doveva rappresentare la svolta per quanto riguarda l’emergenza migranti, eppure la situazione resta emergenziale. Gli sbarchi fantasma non si interrompono. Anzi, aumentano e mandano in crisi il governo italiano, al momento impotente di fronte all’emergenza.
Migranti, sbarchi in aumento
In quarantotto ore quasi duecento migranti hanno raggiunto le coste di Lampedusa viaggiando a bordo di imbarcazioni di piccole dimensioni che sarebbero partiti da una o più navi madre.
La strategia degli scafisti è sempre la stessa. Imbarcano centinaia di persone e le portano al largo, poi formano piccoli gruppi che vengono trasferiti sui barchini che raggiungono indisturbati le coste italiane.
Gli sbarchi fantasma mandano in crisi il governo
La macchina dell’accoglienza e il governo italiano stanno andando in crisi. Conte, Di Maio e Lamorgese continuano a trattare senza soluzione di continuità con gli alleati europei per arrivare a siglare un accordo definitivo sul rimpatrio dei migranti. Intanto l’hot spot di Lampedusa deve fare i conti con il problema del sovraffollamento.
Le trattative con l’Unione europea per la redistribuzione
Dall’inizio del governo giallorosso i numeri degli sbarchi sono aumentati in maniera esponenziale. La speranza di Conte è di trovare presto un accordo a livello europeo per la redistribuzione automatica dei migranti. La base dell’accordo è stata trovata a Malta ma i paesi partecipanti al momento sono meno dei fatidici dodici, soglia minima considerata utile dall’Ue.